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Il progetto

Il progetto

A Torino, in zona Gerbido, dal 2010 è iniziata la costruzione di uno dei più grandi impianti per combustione di rifiuti presenti in Europa. Nell’allegato A della Valutazione di Impatto Ambientale è previsto che sia definito un “Piano di sorveglianza sanitaria e di conoscenza della variazione dello stato di salute della popolazione residente”. Vista la complessità e rilevanza di tale prescrizione, è stato coinvolto un team di istituzioni pubbliche riunite in un Gruppo di Lavoro (GdL): Arpa Piemonte, Servizio di epidemiologia, ASL TO1, ASL TO3 e l’Istituto Superiore di Sanità.

Il programma SPoTT (Sorveglianza sulla salute della Popolazione nei pressi del Termovalorizzatore di Torino), prende così corpo con l’obiettivo di creare un sistema di sorveglianza che consenta di valutare gli effetti avversi sulla salute dell’inquinamento ambientale nelle aree circostanti il termovalorizzatore di Torino.

L’esistenza di margini di incertezza riguardanti gli effetti sanitari delle attività umane genera in tutti noi cittadini preoccupazione, a volte allarme, e comunque ci induce a chiedere maggiori conoscenze e maggiore controllo.

A gennaio 2020 è stato avviato SPoTT-2, la seconda fase del Programma SPoTT – Sorveglianza sulla salute della Popolazione nei pressi del Termovalorizzatore di Torino – attivato nel 2013, a seguito della costruzione del termovalorizzatore di Torino, in zona Gerbido, uno dei più grandi impianti per la combustione di rifiuti presenti in Europa.

L’obiettivo era quello di creare un sistema di sorveglianza che consentisse di valutare gli effetti avversi sulla salute dell’inquinamento ambientale nelle aree circostanti l’impianto. Data la complessità e la rilevanza del tema, il Programma è stato realizzato da un team di istituzioni pubbliche riunite in un Gruppo di Lavoro – GdL – formato da Arpa Piemonte, Servizio di epidemiologia, ASL TO1, ASL TO3 e Istituto Superiore di Sanità.

Le attività previste da SPoTT-2 si svolgeranno nel periodo 2020 – 2023 e si articoleranno in 10 linee progettuali, con un costo indicativo di un milione e seicento mila euro. L’esistenza di margini di incertezza riguardanti gli effetti sanitari delle attività umane genera in tutti noi cittadini preoccupazione, a volte allarme, e comunque ci induce a chiedere maggiori conoscenze e maggiore controllo.

Per questi motivi, il Programma SPoTT-2 prevede di informare tempestivamente tutti coloro che sono interessati a saperne di più, utilizzando questo spazio per mettere a disposizione della popolazione, della rete sanitaria locale, del mondo dell’associazionismo, degli enti pubblici locali, provinciali e regionali tutto il materiale prodotto: non solo i risultati non appena disponibili, ma anche i resoconti delle riunioni del Comitato Tecnico Scientifico (CTS), i protocolli operativi delle diverse linee progettuali, la bibliografia utilizzata per le scelte metodologiche.

Le principali novità di SPoTT-2, rispetto allo studio precedente, riguardano l’approfondimento di alcuni aspetti tra i quali:

  • una linea di modellistica per calcolare le aree di dispersione degli inquinanti non sui valori teorici riportati nell’Autorizzazione Integrata Ambientale, ma sulle concentrazioni reali misurate a camino;
  • una linea dedicata agli alimenti che prevede in particolare la ricerca e caratterizzazione delle diossine nelle uova di gallina;
  • una linea specifica sulle deposizioni al suolo di mercurio, metallo per il quale, negli scorsi anni, si sono verificate delle anomalie nelle emissioni.

Rimangono confermate un’attività di monitoraggio sulla salute dei cittadini residenti intorno all’impianto attraverso uno studio di biomonitoraggio, la sorveglianza dei lavoratori e una specifica attenzione per le attività di comunicazione che verranno realizzate con tempestività e costanza. Tutti i materiali sono prodotti rispettando il metodo scientifico ed epidemiologico. Ogni azione intrapresa dal GdL è decisa alla luce delle conoscenze esistenti e confrontata con un gruppo di esperti (il CTS). Il GdL lavora in modo indipendente (svincolato da committenti ed azienda conduttrice) ed è disponibile al confronto ed alla discussione con chiunque sia interessato.

In consultazione, è disponibile una sintesi delle attività previste dal progetto SPOTT 2020/2023 e il Report conclusivo SPoTT 2013 – 2019.