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Nuovi risultati SPoTT sulla dispersione degli inquinanti immessi nell’atmosfera dal termovalorizzatore di Torino

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Nell’ambito del programma SPoTT è prevista la realizzazione di una serie di simulazioni modellistiche, condotte su diversi anni meteorologici con due diversi modelli di dispersione, finalizzate alla descrizione del contributo del termovalorizzatore alle concentrazioni atmosferiche e alle deposizioni nell’area circostante l’impianto.

Il report n.18 “Studio modellistico di dispersione degli inquinanti immessi in atmosfera dal termovalorizzatore di Torino realizzato con modello CTM” descrive, per l’anno 2019, le attività di modellistica meteodispersiva condotte con un sistema basato su un modello di dispersione e trasformazione chimica (Chemical Transport Model – CTM) euleriano, in grado di descrivere, con un elevato dettaglio spaziale e temporale, il trasporto, la dispersione e la trasformazione chimica di inquinanti primari e secondari in condizioni meteorologicamente complesse.

Con i risultati della modellizzazione sono state prodotte mappe di concentrazione per le aree maggiormente interessate dalle ricadute dei diversi inquinanti. Inoltre, sono state confrontate le concentrazioni stimate dal modello e quelle misurate presso le stazioni di monitoraggio della qualità dell’aria presenti nella zona.
Infine, è stata effettuata una comparazione con i risultati del dodicesimo rapporto che ha visto l’utilizzo di un diverso modello di dispersione.

I risultati confermano quanto già evidenziato nel report 12 con l’utilizzo di un modello di dispersione diverso.
Per tutti gli inquinanti, a livello di concentrazioni in atmosfera, il contributo del termovalorizzatore è decisamente modesto, inferiore di uno o spesso di più ordini di grandezza rispetto ai valori misurati nelle centraline di monitoraggio presenti nella zona in studio. Se consideriamo ad esempio la media annua del 2019 del valore di PM10, il valore massimo stimato come contributo dell’impianto nella zona di massima ricaduta è pari a 0.0069 µg/m³, da confrontare con un valore medio di 27 µg/m³ registrato sia nella centralina ubicata nei pressi dell’impianto, sia nella centralina di Torino-Lingotto presente nella zona sud della città di Torino.

Leggi il Report n.18